La fascite plantare è un'infiammazione del tessuto sulla parte inferiore del piede, la fascia plantare che collega il calcagno alle dita del piede.

La fascite è tra le più comuni cause di dolore al tallone ed è molto diffusa soprattutto negli ambienti sportivi a causa di un ripetuto sovraccarico a livello podalico.
Prima di eseguire diagnosi domestiche, è necessario rivolgersi al medico specialista che stenderà una diagnosi personalizzata sul paziente dopo un'attenta valutazione clinica della sintomatologia.

Risultato di un legamento infiammato dall'eccessivo sforzo o utilizzo, la fascite plantare può insorgere a causa di innumerevoli fattori, come piedi piatti o cavi, scarpe troppo larghe o troppo strette, sovrappeso, obesità , allenamenti inadeguati e contrattura. Il tessuto connettivo che forma la volta plantare si consuma, degenerando e infiammandosi, rendendo anche le più comuni attività quotidiane, molto dolorose.

Il sintomo principale della fascite plantare è infatti un'intensa sensazione dolorosa, spesso più severa al risveglio e localizzata nella parte interna.
Il dolore tende in seguito a diminuire per poi ricomparire a fine giornata.
Alla base di questa degenerazione del tessuto plantare c'è principalmente la perdita di elasticità del legamento associata a un eccessivo restringimento.

Per questo con una forte azione di spinta sull'avampiede può verificarsi la rottura di alcune fibre che formano la fascia, lesioni  impercettibili che necessitano di tempi piuttosto lunghi per essere riparate.
La ripetizione di questi microtraumi a lungo andare conduce a una degenerazione del legamento, dando origine alla fascite plantare.

Cosa fare quando il dolore è arrivato a essere insopportabile?

- RIPOSO: sospendere gli allenamenti ed evitare di camminare o rimanere in piedi. Se il dolore è particolarmente intenso e accentuato dal carico, il soggetto non deve esitare a utilizzare delle stampelle per scaricare completamente il piede dolente.

- GHIACCIO: collocare un sacchetto di ghiaccio o una bottiglietta di acqua ghiacciata al di sotto del proprio tallone per circa 15 minuti tre o quattro volte al giorno.

- ESERCIZI DI ALLUNGAMENTO: praticare del leggero stretching per distendere i tessuti che circondano il calcagno.

- FARMACI ANTINFIAMMATORI: particolarmente utili per far diminuire l'infiammazione locale.

- FASCE ELASTICHE O TUTORI NOTTURNI: aiutano a mantenere distesi i tessuti della volta plantare durante il riposo.

- FASCE E DISPOSITIVI ORTOPEDICI APPOSITI per ridurre l'impatto con il terreno.

- BENDAGGI E FASCIATURE ORTOPEDICHE facili da usare e utili per ridurre gli urti.