Le calze a compressione graduata sono un articolo molto utile per chiunque voglia stare comodo e in salute. Si tratta di particolari calzettoni in grado di garantire appunto una maggiore compressione alle gambe durante tutti i momenti della giornata, compresi quelli in cui il corpo si trova maggiormente sotto sforzo. Questo perché permettono alla circolazione sanguigna di svolgere al massimo il proprio compito, assicurando una traspirazione ottimale della pelle.

Le calze a compressione graduata, infatti, sono un articolo ideato per prevenire disturbi a livello muscolare o, ancor peggio, l'insorgere di patologie come le vene varicose. Vediamo dunque i benefici delle calze a compressione graduata.

I principali benefici delle calze a compressione graduata

I disturbi più comuni che le calze a compressione graduata possono prevenire sono:

  • gonfiore dislocato nel corpo
  • pesantezza degli arti inferiori
  • formicolii e prurito
  • dolori e crampi.

Situazioni che purtroppo possono verificarsi, ancora di più per quelle persone che fanno una vita o un lavoro sedentario. 

I principali benefici delle calze a compressione graduata provengono dalla compressione generata dalle stesse: sono state progettate in modo che la pressione si verifichi dal basso verso l'alto, ovvero partendo dalle caviglie e arrivando fino alle cosce. È in questo modo che si favorisce la circolazione sanguigna, agevolando il ritorno dell'afflusso del sangue al cuore.

Le calze a compressione graduata, sostanzialmente, consentono di:

  •  migliorare la circolazione sanguigna e sostenerne il rientro verso il cuore
  •  assicurare una buona ossigenazione dei muscoli
  •  evitare la ritenzione dei liquidi negli arti inferiori
  •  diminuire il gonfiore alle gambe.

Il gonfiore alle gambe e la ritenzione idrica sono i fattori principali che possono far concorrere alla dilatazione delle vene ed il formarsi di vene varicose, patologie le quali possono sfociare a loro volta in trombi e trombosi (per queste esistono già altri dispositivi come calze antitrombo).

Quando indossare le calze a compressione graduata?

Si può pensare all'acquisto di particolari calze a compressione graduata quando ci si accorge di notare differenze nel nostro corpo. Come accennato nel paragrafo precedente, affaticamento, gonfiore e dilatazione delle vene ben visibile ad occhio nudo costituiscono un campanello d'allarme. Il disturbo più preoccupante non riguarda tanto l'imperfezione estetica quanto il fatto che il sangue non ritorna correttamente al cuore, passaggio che può causare un'insufficienza venosa.

Il tempo di utilizzo di una calza a compressione graduata può variare in primis dalle disposizioni mediche. Generalmente, un uso continuativo per 40 o 45 giorni è consigliato dai medici a fronte di un'operazione, prescrizione che può raggiungere i 24 mesi. Inoltre a chiunque, cioè anche a chi non soffre di disturbi o patologie, viene suggerito di indossare calze a compressione graduata durante un viaggio in aereo di almeno 4 o 5 ore, periodo nel corso del quale ci si trova a dover affrontare parecchie ore imprigionati nella medesima posizione.

Le varie tipologie di calze a compressione graduata

Un aspetto positivo di questo presidio medico è il formato: in commercio esistono numerosi modelli di calze elastiche a compressione graduata che lo mascherano come un comune capo d'abbigliamento. Oltre ai tipici calzini in spugna, si trovano infatti:

  • le tradizionalissime calze collant, la cui lunghezza avvolge la gamba dal piede fino a raggiungere l'ombelico
  • i gambaletti, quel tipo di calza che dal piede raggiunge il limite del polpaccio sotto al ginocchio
  • i monocollant, pensati anche come vera e propria calza antitrombo. Hanno lo stesso design delle calze autoreggenti quindi, al contrario del gambaletto, raggiungono e terminano sulla coscia.

La scelta sul tipo di calza a compressione graduata da acquistare è prettamente personale: incidono fattori come lo stile di vita, la routine quotidiana e soprattutto se si tratta di un acquisto dovuto all'insorgere di una patologia o meno. Altre caratteristiche che incidono sulla scelta della calza a compressione graduata perfetta per sé sono:

  • la taglia, ovvero misura di caviglia, polpaccio e coscia, di modo da essere il più precisi possibile dato che non si tratta di banali calzini
  • la classe di compressione, indicazione tecnica e univoca per richiedere una calza a compressione al commesso di un negozio. Si tratta del grado di compressione che la calza riesce a raggiungere. Si misura in millimetri di mercurio (in simboli mmHg) e va dagli 8 ai 15 mmHg per ottenere una compressione lieve, dai 30 ai 40 mmHg quando si richiede una compressione più alta.