Non tutti conoscono questo termine, nonostante si stima che l’incidenza di questa problematica sia tutt’altro che rara: circa il 20% degli over 65 ha episodi di ipotensione ortostatica. Tale condizione, caratterizzata da un abbassamento improvviso della pressione arteriosa, si verifica nel momento in cui il paziente si alza in piedi dopo essere stato seduto o sdraiato. 

In questo approfondimento scopriremo di più su che cos'è l'ipotensione ortostatica, quali sono i possibili rimedi, la terapia e i vantaggi di indossare le calze a compressione. 

Cos’è l’ipotensione ortostatica e incidenza

Cosa significa ipotensione ortostatica esattamente? Questo disturbo della regolazione della pressione sanguigna impedisce al corpo di adattarsi correttamente al cambio di posizione. 

L’ipotensione ortostatica colpisce più frequentemente gli anziani, ma può presentarsi a qualsiasi età, soprattutto in persone che soffrono di alcune patologie o che assumono farmaci specifici. L’ipotensione ortostatica può causare vertigini, debolezza, offuscamento della vista e in alcuni casi anche lo svenimento, riducendo la qualità della vita delle persone che ne sono affette. 

Ipotensione ortostatica: rimedi e possibili terapie

Ipotensione rimedi: esistono delle strategie utili a gestire i sintomi di questo problema, migliorando la stabilità di tutto il corpo? La risposta è affermativa: non sempre è indispensabile una terapia farmacologica, ma spesso bastano alcuni semplici accorgimenti quotidiani. 

Valutiamo quali sono i rimedi ipotensione più utili nella vita di tutti i giorni: 

  • alzarsi lentamente, evitando cambi di posizione bruschi soprattutto al risveglio;
  • bere a sufficienza, in quanto la disidratazione è uno dei fattori che porta al peggioramento dei sintomi;
  • effettuare piccoli pasti frequenti. I pasti abbondanti possono accentuare l’ipotensione ortostatica
  • fare attività fisica moderata, che aiuta la circolazione e rinforza il tono vascolare;
  • utilizzare calze a compressione in qualità di supporto non invasivo, in quanto capaci di contribuire a ridurre i sintomi. 

Quando questi piccoli consigli quotidiani non sono sufficienti, il medico può valutare una terapia farmacologica per l’ipotensione ortostatica, scegliendo il trattamento più adatto in base al paziente e alle eventuali patologie correlate.

Perché utilizzare calze a compressione per ipotensione ortostatica

Le calze a compressione graduata rappresentano una delle soluzioni più efficaci e sicure per gestire questa scomoda condizione. Questi supporti, esercitando una pressione graduale sulle gambe più intensa alla caviglia e decrescente verso l’alto, favoriscono il ritorno del sangue verso il cuore. 

In tal modo, le calze a compressione aiutano a stabilizzare la circolazione, riducendo la probabilità di un calo di pressione nel momento in cui ci si alza in piedi. Le calze a compressione garantiscono numerosi vantaggi a chi soffre di ipotensione ortostatica:

  • migliorano la stabilità e riducono il rischio di capogiri e svenimenti;
  • favoriscono una circolazione più efficiente, soprattutto negli arti inferiori;
  • aiutano a prevenire il gonfiore e il senso di pesantezza alle gambe; 
  • rappresentano un rimedio pratico, naturale e privo di effetti collaterali.

Le calze a compressione vengono considerate, dalla maggior parte degli specialisti, una parte integrante della gestione quotidiana dell’ipotensione ortostatica, in associazione con uno stile di vita sano e con una terapia farmacologica (quando necessario). 

Saper gestire i sintomi dell’ipotensione ortostatica, mettendo in pratica i rimedi quotidiani, è fondamentale per vivere in maggiore sicurezza. Indossare le calze a compressione diventa estremamente importante, ogni giorno: scopri la gamma di calze proposte da Relaxsanshop, certificate e ideali come supporto nella gestione dell’ipotensione ortostatica.